Bando Bonus Alberghi 2017-2019

Bonus Alberghi 2017-2019

La Legge di Bilancio 2017 ha istituito il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico alberghiere già istituito nel 2014.
Le risorse sono:
– 60 milioni di euro per il 2018
– 120 milioni di euro per il 2019
– 60 milioni di euro per il 2020.
Rispetto al precedente è stata innalzata l’aliquota fissandola al 65%. Inoltre è stata estesa anche agli agriturismi la possibilità di beneficiare del bonus fiscale e la finalità degli adeguamenti può essere anche la riqualificazione antisismica.

BENEFICIARI
I soggetti destinatari dei contributi sono le strutture alberghiere ovvero alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, agriturismi. È necessario che le imprese alberghiere risultino esistenti alla data del 1° gennaio 2012.

TIPOLOGIA DI PROGETTI
Le imprese potranno presentare la richiesta del credito d’imposta per interventi relativi a:
a) INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA (manutenzioni straordinarie, opere e modifiche di rinnovo, realizzazione di impianti
igienico-sanitari e tecnologici, frazionamenti o accorpamenti immobiliari)
b) INTERVENTI DI RESTAURO CONSERVATIVO
c) INTERVENTI VOLTI A TRASFORMARE GLI EDIFICI ESISTENTI IN ALTRI IN TUTTO O IN PARTE DIVERSI DALL’ORIGINARIO
d) INTERVENTI DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
e) INTERVENTI DI INCREMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA
f) ACQUISTO DI MOBILI E COMPONENTI D’ARREDO
g) RIQUALIFICAZIONE ANTISISMICA

SPESE AMMISSIBILI

a) relativamente a interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione antisismica, sono eleggibili le spese per:
1) costruzione dei servizi igienici in ampliamento dei volumi di quelli esistenti;
2) demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma ma nel rispetto della volumetria, con esclusione degli immobili soggetti a vincolo
3) ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza anche con modifica della sagoma; sono esclusi gli immobili soggetti a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, per i quali e’ necessario il rispetto sia del volume che della sagoma;
4) interventi di miglioramento e adeguamento sismico;
5) modifica dei prospetti dell’edificio, effettuata, tra l’altro, con apertura di nuove porte esterne e finestre, o sostituzione dei prospetti preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse materiali, finiture e colori;
6) realizzazione di balconi e logge;
7) recupero dei locali sottotetto, trasformazione di balconi in veranda;
8) sostituzione di serramenti esterni, da intendersi come chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, con altri aventi le stesse caratteristiche e non ammissibili ad altre agevolazioni fiscali;
9) sostituzione di serramenti interni (porte interne) con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti (in termini di sicurezza, isolamento acustico);
10) installazione di nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente con modifica della superficie e dei materiali, privilegiando materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili, tra i quali il legno, anche con riferimento ai pontili galleggianti;
11) installazione o sostituzione di impianti di comunicazione ed allarme in caso di emergenza e di impianti di prevenzione incendi ai sensi della vigente normativa;

b) relativamente a interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, le spese per interventi che possono essere realizzati sia sulle parti comuni che sulle unità immobiliari, quali:
1) sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica);
2) interventi di natura edilizia più rilevante, quali il rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici;
3) realizzazione ex novo di impianti sanitari (inclusa la rubinetteria) dedicati alle persone portatrici di handicap, così come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all’ospitalità delle persone portatrici di handicap;
4) sostituzione di serramenti interni (porte interne, anche di comunicazione) in concomitanza di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche;
5) installazione di sistemi domotici atti a controllare in remoto l’apertura e chiusura di infissi o schermature solari;
6) sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità;

c) relativamente a interventi di incremento dell’efficienza energetica, le spese per:
1) installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
2) installazione di schermature solari esterne mobili finalizzate alla riduzione dei consumi per condizionamento estivo;
3) coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica;
4) installazione di pannelli solari termici per produzione di acqua;
5) la realizzazione di impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico (impianti di riscaldamento ad alta efficienza, sensori termici, illuminazioni led, attrezzature a classe energetica A, A+ , A++, A+++);

d) relativamente all’acquisto di mobili e componenti d’arredo, le spese per:
1) acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, quali, tra l’altro, apparecchiature varie di cottura, forni, armadi frigoriferi e congelatori, macchine per la preparazione dinamica, elementi per la preparazione statica, macchine per il lavaggio delle stoviglie, macchine per il lavaggio dei tessuti, abbattitori di temperatura, produttori di ghiaccio, con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti, in termini di sicurezza, efficienza energetica, prestazioni;
2) acquisto di mobili e di complementi d’arredo da interno e da esterno, quali, tra gli altri, tavoli, scrivanie, sedute imbottite e non, altri manufatti imbottiti, mobili contenitori, letti e materassi, gazebo, pergole, ombrelloni, tende da sole, zanzariere;
3) acquisto di mobili fissi, quali, tra gli altri, arredi fissi per bagno, pareti e cabine doccia, cucine componibili, boiserie, pareti interne mobili, apparecchi di illuminazione;
4) acquisto di pavimentazioni di sicurezza, arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi e attrezzature sportive pertinenziali;
5) arredi e strumentazioni per la realizzazione di centri benessere ubicati all’interno delle strutture ricettive.

AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta nella misura del 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2019. Il credito d’imposta calcolato è ripartito in due quote annuali di pari importo e può essere utilizzato a decorrere dall’anno successivo a quello in cui le spese sono state realizzate.
L’agevolazione e’ concessa a ciascuna impresa nel rispetto del regime “de minimis”, e comunque fino all’importo massimo di 200 mila euro nei tre anni
d’imposta. Il credito di imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale e può essere utilizzata a compensazione di tutte le imposte a debito ivi compresa IMU.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Si rimanda ad ulteriore comunicazione del Ministero ad oggi non ancora pubblicata.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i nostri uffici: tel. 0341.356911 – formazione@ascom.lecco.it.

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