Bando Invitalia per le spese sostenute per l’acquisto di DPI

Rimborso spese acquisto Dpi con il Bando Invitalia

L’Agenzia per lo Sviluppo Invitalia, in attuazione dell’articolo 43, comma 1, del D.L. “Cura Italia” del 17 marzo 2020, n. 18 (“Contributi alle imprese per la sicurezza e potenziamento dei presidi sanitari”), ha promosso un bando che stanzia 50 milioni di euro per le spese sostenute dalle aziende per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 , in alternativa al credito d’imposta di cui all’art. 30 del D.L. n. 23 del 08 aprile 2020, che ha ampliato la portata dell’art. 64 del D.L. 18/2020.

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Nel dettaglio Il contributo a fondo perduto riguarda le spese per l’acquisto di:

  • mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
  • guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
  • dispositivi per protezione oculare;
  • indumenti di protezione quali tute e/o camici;
  • calzari e/o sovrascarpe;
  • cuffie e/o copricapi;
  • dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
  • detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Il bando di Invitalia prevede 3 fasi:

1) Le imprese interessate dovranno inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 attraverso uno sportello informatico dedicato,

Scarica la guida per gestire la fase di prenotazione del rimborso

Scarica il fac-simile della domanda di rimborso

2) Sempre sul sito dell’Agenzia, seguirà la pubblicazione dell’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso.

3) La domanda di rimborso potrà essere compilata dalle ore 10.00 del 26 maggio alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 sempre attraverso procedura informatica.

Clicca qui per visualizzare le informazioni che saranno richieste durante la fase di presentazione

I rimborsi verranno effettuati entro il mese di giugno.

Ai fini dell’accesso al rimborso, le SPESE devono:

  1. essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso;

  2. essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;

  3. essere non inferiori a euro 500,00;

  4. non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.

Per presentare la domanda di PRENOTAZIONE delle RISORSE occorre avere a portata di mano le seguenti informazioni:

  • codice fiscale dell’impresa proponente

  • codice fiscale del legale rappresentante, ovvero del titolare dell’impresa proponente o della persona giuridica in caso di impresa proponente amministrata da soggetti diversi dalle persone fisiche

  • importo da rimborsare

  • numero degli addetti a cui è riferibile l’acquisto dei DPI

RIMBORSO CONCEDIBILE
Il rimborso concesso, nei limiti delle risorse disponibili (quindi sarà importante l’ordine cronologico della presentazione delle domande), è pari al 100% delle spese ammissibili (non sono ammissibili imposte e tasse, ivi compresa l’IVA). 

L’importo massimo rimborsabile è di 500 euro per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150.000 euro per impresa.

Ai fini della gestione del procedimento connesso alla trasmissione della domanda di rimborso, è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e registrata nel Registro delle imprese, come previsto dalle norme vigenti in materia.

 

L’accesso alla procedura informatica è riservato al legale rappresentante/titolare dell’impresa proponente e prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi (Firma Digitale). Pertanto Confcommercio Lecco non può effettuare in alcun modo la presentazione del bando, che deve essere effettuata in autonomia con la propria firma digitale.

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