Clienti nascosti nel settore elettrico: la scadenza del 30 giugno

SETTORE ELETTRICO: CLIENTI NASCOSTI

Si ricorda che a seguito dell’evoluzione normativa e regolatoria in tema di reti elettriche private e sistemi di distribuzione chiusi, è stato disposto che:

“tutte le attività imprenditoriali che oggi condividono un contatore elettrico (POD) con altre attività (imprese distinte) nell’ambito di una stessa unità di consumo (es.all’interno di uno stesso immobile), devono mettersi in regola – entro il 30 giugno 2018 – in termini di contribuzione al pagamento dei corrispettivi tariffari fissati per Euro/POD (i soli corrispettivi fissi relativi agli oneri di sistema)”.

Tali soggetti, di comune accordo con l’impresa che ha la titolarità del contratto elettrico (POD)  e la proprietà degli spazi e degli immobili, dovranno provvedere a richiedere – entro il 30 giugno 2018 – un nuovo contatore (allaccio alla rete pubblica) presso il gestore della rete locale (società che distribuisce energia elettrica territorialmente competente).

In sintesi, nei casi in cui vi siano più unità immobiliari (es.: negozi all’interno di un centro commerciale) al cui interno vengono svolte attività diverse da soggetti diversi, non vi potrà essere una singola unità di consumo (unico contatore-POD).

La regolarizzazione della propria posizione comporta il pagamento dei contributi dovuti (corrispettivi euro/mese) dal 1°gennaio 2014 o da data successiva, se l’attività è iniziata successivamente.

Gli importi dovuti, che potranno essere rateizzati, dovranno essere pagati alla Società Cassa servizi Energetici e ambientali (CSEA).

Si stima in circa 150,00 euro anno (valore medio) la quota parte di componenti fissi non corrisposte e oggetto di conguaglio. A tali cosi vanno aggiunti i contributi relativi alla posa di un nuovo contatore e, eventualmente, della sua connessione con nuovi cavi elettrici.

Coloro che non si autodichiareranno, qualora individuati successivamente alla data del 30 giugno 2018, dovranno sostenere, oltre al costo dell’allaccio, una maggiorazione del 30% dei corrispettivi dovuti sempre a far data dal 1° gennaio 2014.

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