Manovra 2018 ecco le principali novità sul lavoro

Sgravi per assunzioni giovani e donne

Presentata la manovra 2018, previste novità con sgravi su assunzioni di giovani e donne.

La manovra prevede l’esonero dal pagamento dei contributi Inps, incentivi per l’assunzione dei giovani e ricollocazione disoccupati. Alcune delle misure previste per il rilancio dell’occupazione prevedono sconti nel pagamento dei contributi Inps per chi assume giovani sino ai 35 anni, esonero totale per chi assume giovani in alternanza scuola-lavoro, proroga bonus Sud e Garanzia Giovani, ricollocazione anticipata dei disoccupati, credito d’imposta per la formazione dei lavoratori.

Inoltre viene introdotto lo sconto sui contributi per i giovani lavoratori autonomi, per incentivare chi si vuole mettere in proprio.

Assente la riduzione del cuneo fiscale, ovvero il taglio delle aliquote Inps per i lavoratori già assunti, continuando a privilegiare incentivi rivolti alle nuove assunzioni.

Queste le novità più rilevanti annunciate nella manovra:

  • a decorrere dal 1° gennaio 2018 le aziende che assumeranno giovani fino a 34 anni con contratto a tempo indeterminato beneficeranno per 3 anni di una decontribuzione al 50%;
  • dal 2019 la decontribuzione sarà valida per chi assumerà giovani fino a 29 anni, sempre con contratto a tempo indeterminato;
  • il beneficio è cumulabile con un primo triennio di apprendistato (dove il contributo è al 10%): dunque 3 anni + 3 con contribuzione ridotta;
  • si tratta di una misura strutturale: questo incentivo riguarderà in modo permanente le assunzioni di giovani assunti a tempo indeterminato.

Il Bonus contributivo per i giovani lavoratori autonomi, per incentivare i giovani che si vogliono mettere in proprio, è stato proposto lo sconto del 50% dei contributi per i nuovi lavoratori autonomi iscritti alla gestione Separata. Viene previsto uno sconto del 50% sui contributi per i primi 3 anni di attività. La misura dovrebbe poter essere utilizzata, però, soltanto dai professionisti sino ai 29 anni, anche se, considerando l’età media di accesso alle professioni, è stata proposta l’estensione almeno sino ai 35 anni di età. La proposta è già prevista in quasi tutte le casse dei liberi professionisti. L’estensione della misura agli iscritti alla gestione Separata, cioè ai professionisti senza cassa, avrebbe però il beneficio di generalizzare la misura, senza quindi discriminare chi non è iscritto a un albo professionale.

Il Bonus contributivo per chi assume giovani, per chi assume a tempo indeterminato giovani sino ai 35 anni di età (originariamente la misura era prevista sino ai 29 anni) si vorrebbe applicare uno sconto del 50% dei contributi dovuti all’Inps per i primi 3 anni di contratto. Lo sconto si applicherà solo sull’aliquota dovuta dal datore di lavoro, con un tetto massimo di sgravio annuo pari a 4.030 euro. Sarà prevista anche una clausola anti-licenziamento, secondo la quale il lavoratore dovrà essere mantenuto in organico per un determinato periodo minimo, pena la restituzione degli sgravi.

Il Bonus alternanza scuola lavoro, per l’assunzione a tempo indeterminato di ragazzi che hanno svolto nella stessa azienda alternanza scuola lavoro (in misura pari ad almeno il 30% del totale delle ore previste), o periodi di apprendistato di primo o di terzo livello, si vorrebbe prorogare lo sgravio del 100% dei contributi per i primi 3 anni di contratto. L’incentivo sarà applicabile se il lavoratore viene assunto entro 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio o della qualifica. Allo stato attuale, l’incentivo è pari al totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di 3.250 euro annui.

Lo sconto del 100% per chi assume disoccupati che non studiano, per chi assumerà giovani sino a 29 anni che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet. L’esonero contributivo totale dovrebbe però durare un anno soltanto, mentre per i successivi 2 anni lo sconto previsto sarebbe del 50%.

La Proroga del bonus Sud, prevista la proroga del bonus Sud, che offre l’esonero totale dai contributi per chi assume nelle regioni del Mezzogiorno. Il bonus riguarda i datori di lavoro privati che (senza esservi obbligati) assumono giovani disoccupati di età compresa tra 16 e 24 anni, lavoratori con almeno 25 anni di età, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

La Ricollocazione per i disoccupati, per i lavoratori interessati dalle procedure di licenziamento collettivo, è in programma l’attuazione di nuove misure di politiche attive del lavoro. Le misure sono finalizzate a ricollocare il lavoratore prima che le procedure di mobilità siano terminate: in parole semplici, saranno garantiti dei nuovi posti di lavoro agli esuberi ancora prima che questi siano licenziati.

Il Credito d’imposta per la formazione dei lavoratori, previsti dei nuovi incentivi sulla formazione dei lavoratori. Nel dettaglio, è previsto un credito d’imposta per le spese relative ai costi del personale impegnato in corsi di formazione su: informatica, tecniche e tecnologie di produzione, vendita e marketing concentrate su almeno u

Potrebbe piacerti anche

I commenti sono chiusi.