La riduzione del periodo di malattia riportato nel certificato medico

Rientrare prima al lavoro dalla malattia è possibile, è però necessario rettificare il certificato dal medico curante.

L’inps ha infatti ribadito, che nel caso di guarigione anticipata, con conseguente riduzione del periodo di prognosi riportato nel certificato attestante la temporanea incapacità lavorativa per malattia del lavoratore, lo stesso è tenuto a richiedere una rettifica del certificato in corso, al fine di documentare correttamente il periodo di incapacità temporanea al lavoro.

Infatti, la rettifica della data di fine prognosi, a fronte di una guarigione anticipata, rappresenta un adempimento obbligatorio da parte del lavoratore, sia nei confronti del datore di lavoro, ai fini della ripresa anticipata dell’attività lavorativa, sia nei confronti dell’Inps.

Conseguentemente, in presenza di un certificato con prognosi ancora in corso, il datore di lavoro non può consentire al lavoratore la ripresa dell’attività lavorativa.

Pertanto, il dipendente assente per malattia che, considerandosi guarito, intenda riprendere anticipatamente il lavoro, rispetto alla prognosi formulata dal proprio medico curante, potrà essere riammesso in servizio solo in presenza di un certificato medico di rettifica della prognosi originariamente indicata.

 

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