Regione Lombardia: ristori e credito, piano da 167 milioni di euro

Emergenza Covid: il piano di Regione Lombardia

E’ stato presentato il piano di sostegno all’impresa e alle famiglie messo in campo da Regione Lombardia. Durante una conferenza stampa appositamente convocata il presidente della Regione Attilio Fontana ha illustrato gli interventi previsti: al suo fianco gli assessori Mattinzoli e Rizzoli. Complessivamente si tratta di un piano da 167 milioni di euro.

Scarica la delibera di Giunta relativa al piano

In particolare sono previsti 54,5 milioni di euro di contributi a fondo perduto di cui 40,5 milioni a favore delle microimprese (indennizzo da 1.000 fino a 2.000 euro per impresa) e 14 milioni per i lavoratori autonomi con
partita IVA individuale (indennizzo di 1.000 euro) non iscritti al registro delle imprese operanti in Lombardia.
Le domande, da presentare online, sono previste per le:
1) microimprese dal 23-26 novembre (con pagamento del dovuto entro il 31 dicembre);
2) partite IVA individuali dall’11-15 gennaio (con pagamento entro il 24 gennaio).

Il contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo è senza vincolo di rendicontazione delle spese connesse. Ogni impresa/lavoratore autonomo con partita iva individuale può presentare una sola domanda
di agevolazione di cui alla misura “SI! Lombardia. Non sarà quindi possibile cumulare il contributo
da parte del medesimo beneficiario. L’indennizzo lombardo è cumulabile con quelli statali

In sintesi: per microimprese e lavoratori autonomi sono previsti contributi a fondo perduto da 1000, 1500 o 2000 euro in base a codice Ateco con requisito del calo di fatturato di un terzo nel periodo marzo – ottobre 2020 rispetto a marzo – ottobre 2019. Le domande saranno valutate sulla base dei requisiti con erogazione in 30 giorni dalla presentazione della domanda.

Scarica l’allegato al provvedimento con i codici Ateco

I Settori/ filiere beneficiari sono:

  • Commercio al dettaglio (abbigliamento, calzature, negozi nei centri commerciali)
  • Filiera eventi (Organizzatori cerimonie, catering, fotografia, organizzazione fiere e convegni, noleggio attrezzature ecc)
  • Ambulanti (prevalentemente sagre, ristorazione, gelaterie e pasticcerie)
  • Trasporto (benzinai, ncc, ncc bus)
  • Commercio attraverso distributori automatici
  • Estetisti
  • Settore turistico (guide, agenzie di viaggio, tour operator)
  • Sport e intrattenimento bambini (palestre, corsi di danza)
  • Attività culturali (produzione cinematografica, proiezione, recitazione)

Per i lavoratori autonomi con partita IVA non iscritti a registro imprese previsto contributo da 1000 euro.

Scarica la scheda di sintesi dei provvedimenti a fondo perduto

Inoltre Regione Lombardia ha previsto una misura sul credito per ristorazione e negozi storici da 22 milioni di euro. Si tratta della  Misura “Credito ora” per abbattimento tassi dei finanziamenti esclusivamente per servizi di ristorazione (Ristorazione con somministrazione, Ristorazione senza somministrazione, gelaterie e pasticcerie, bar ed esercizi senza cucina) e di tutte le attività storiche e di tradizione regionali.

La misura è destinata a finanziamenti tra 10 mila e 30 mila euro, della durata da 12 a 72 mesi, con un pre-ammortamento massimo di 24 mesi e stipulati dal 16 ottobre 2020 con:

1. l’abbattimento dei tassi di interesse fino al 3% e fino ad un massimo di 2500 euro;

2. la copertura al 50% dei costi di garanzia nel limite di 300 euro.

A questa misura  e ai 25 milioni stanziati per crediti tra i 30mila e gli 800mila euro, saranno affiancate nelle prossime settimane da un ulteriore intervento sul microcredito.

Inoltre sono previsti 40 milioni di euro di incentivi occupazionali con voucher da 5.000 a 9.000 euro per imprese che assumono i destinatari di percorsi di politica attiva con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 12 mesi.

Il pacchetto di aiuti regionali si compone infine anche di 22 milioni die uro per il contrasto alla povertà legata alla chiusura delle attività lavorative non coperta da ristori e 3,5 milioni di euro per il rimborso del bollo auto a taxi, Ncc e autobus turistici

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