Marco Caterisano nel Comitato Direttivo nazionale Fipe

Comitato Direttivo nazionale Fipe, eletto Caterisano

Marco Caterisano, presidente della Fipe Lecco e membro della Giunta di Confcommercio Lecco, è stato eletto nel Comitato Direttivo nazionale Fipe nel corso dell’ultima assemblea svoltasi a Roma a metà novembre.

Un incarico prestigioso e di valore che riempie di orgoglio l’associazione di piazza Garibaldi. “Si tratta di un ottimo segnale che premia il lavoro di Marco Caterisano sul territorio e all’interno del sistema della Fipe – sottolinea il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati –  E’ un riconoscimento importante che dà lustro alla nostra associazione”.

Soddisfatto anche il presidente Caterisano: “E’ una nomina che mi fa molto piacere: credo sia una opportunità innanzitutto per Fipe Lecco di contare ancora di più. Questo incarico mi darà la possibilità di discutere di tematiche importanti di carattere nazionale oltre a quelle territoriali che affronto da presidente lecchese dei pubblici esercizi. Da anni Fipe è un punto di riferimento autorevole e una Federazione sempre pronta a impegnarsi per tutelare e difendere gli interessi della categoria che rappresenta”.

In occasione dell’assemblea annuale Caterisano ha chiesto al Centro Studi Fipe di potere avere un confronto tra i vari adempimenti burocratici e normativi che devono essere adottati in Italia e in Europa: “Negli ultimi anni la situazione è peggiorata. E’ più il tempo che passiamo negli uffici che dietro al bancone o ai fornelli”.

Durante l’assemblea generale di Roma, dedicata quest’anno al binomio cibo e cultura, Fipe ha presentato una nuova ricerca che evidenzia come i locali siano considerati un importante strumento di salvaguardia dell’identità culturale e alimentare. “Condivido quanto evidenziato dal presidente nazionale Fipe Lino Enrico Stoppani: il cibo è un asset strategico del nostro Paese, non sempre compreso a fondo, e i pubblici esercizi sono una qualificata rete di gestione e trasmissione di questo patrimonio. Alle istituzioni chiediamo di garantirne uno sviluppo attento alla qualità dell’offerta che impone anzitutto un quadro di regole in grado di favorire buona concorrenza tra tutte le imprese che fanno la stessa attività”. Nasce da qui la proposta avanzata da Fipe al ministro Centinaio di avviare un tavolo di concertazione sui pubblici esercizi e la ristorazione italiana, con il compito di ascoltare le principali istanze del settore e ricercare le soluzioni che possano aiutare gli imprenditori a contribuire maggiormente alla crescita del Paese.

Poi Caterisano si sofferma sulla situazione attuale: “Il mondo dei pubblici esercizi a Lecco continua a vivere una fase interlocutoria. Dobbiamo combattere da un lato con la burocrazia che davvero ci porta via una quantità enorme di tempo e dall’altro con gli enti locali che invece di favorire chi fa impresa e dà lavoro mettono i bastoni tra le ruote. Non chiediamo privilegi ma solo un dialogo costruttivo per il bene delle nostre attività e del territorio dove operiamo”. Poi conclude con uno sguardo su Lecco: “Vivo e lavoro in centro e quindi sono un osservatore privilegiato. Sono cresciuti i turisti e i frequentatori della nostra città. Ma non basta, serve un’accoglienza diversa che parte da una cura e da un decoro diversi. Serve una strategia capace di fare diventare attrattiva e viva Lecco senza affidarsi solo alle iniziative dei singoli operatori privati”.

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