Forum Terziario Donna: una impresa senza valori non ha valore

Una delegazione di Lecco al Forum annuale

Forum Terziario Donna: un’impresa senza valori non ha valore

Una delegazione del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Lecco, guidata dalla presidente Mariangela Tentori e composta dalle consiglieri Sabina Melesi e Maria Pellizzari, ha preso parte alla 5^ edizione del Forum annuale “Donne motore della ripresa”, evento organizzato da Terziario Donna Confcommercio, l’organizzazione rappresentativa delle imprenditrici, lavoratrici autonome e professioniste del Commercio, dei Servizi, del Turismo, delle piccole e medie imprese associate a Confcommercio-Imprese per l’Italia.

Al centro dei lavori, tenuti a fine maggio a Roma, la relazione della presidente nazionale del Terziario Donna di Confcommercio, Patrizia Di Dio. Una relazione centrata “sui valori economici, etici, sociali”, come ha spiegato al rientro la presidente lecchese Tentori. Un evento, quello romano dal titolo “Economia responsabile per dare valore al futuro”, occasione fondamentale “per riflettere sull’economia del futuro, su nuove visioni e nuove prospettive imprenditoriali, su nuovi modelli di sviluppo, con lo sguardo rivolto al cambiamento in atto non solo nel tessuto economico, ma anche nella società “.

Al centro dei lavori del Forum tanti temi tra cui quello relativo al Benessere Equo e Sostenibile: “Noi di Confcommercio siamo imprenditori e imprenditrici che si interrogano sulla dignità del proprio lavoro e delle proprie imprese.  Siamo coloro che affermano che un’impresa senza valori non ha valore. Ci sentiamo una comunità di senso e cerchiamo di dare senso al nostro lavoro e a ciò che facciamo.  In particolare per noi donne, le imprese non sono solo un fatto economico, ma sono anche una delle espressioni della “rigeneratività” insita in noi e l’esperienza di affermare il nostro punto di vista nel mondo, il nostro sistema di valori, promuovendo la dimensione autenticamente umana e modelli di sviluppo sostenibili basati su qualità, cultura, relazioni, rispetto dell’ambiente, senso di comunità, siamo quelli che rendono un luogo città e fanno di una città una comunità”. E ha aggiunto: “Nella società del mercato in cui la domanda è “quanto costa”, noi siamo quella parte di operatori economici che ritengono che la nuova stagione si debba basare anche “sul quanto vale”, sui Beni relazionali, la fiducia, la giustizia, la solidarietà, l’amore, l’empatia, Beni che non si comprano ma che permettono alle persone di riconoscersi. Crediamo che l’economia del futuro debba essere l’economia del Bene Essere fondata su nuovi modelli di sviluppo che perseguono, oltre ovviamente all’intuizione di mercato e all’abilità imprenditoriale: una visione dello scambio di beni e servizi che ponga al centro il valore della persona e le sue emozioni; uno sviluppo inclusivo e rigenerativo, indirizzato sia alla realizzazione economica, sia al miglioramento sociale e ambientale del proprio territorio; la creazione di imprese più urgenti, più sensate, più umanamente opportune, in grado di generare non solo redditività per la propria attività, ma anche coesione sociale e benefici per i territori dove operano e per la comunità che le ospita, non solo competitività e innovazione ma anche valorizzazione del capitale umano, non solo valore economico ma anche valore sociale; un’economia basata sulla conoscenza, sull’identità, la storia, la creatività, la qualità, il rispetto dell’ambiente, che si contrapponga all’economia basata sull’idea di dovere aumentare varietà e quantità dei beni abbassando i prezzi “non-importa-come””.

Scarica la relazione integrale della presidente Di Dio

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