Il Pin Inps “va in pensione” dall’1 ottobre: spazio allo SPID

Dall’1.10.2020 il pin INPS “va in pensione”

A decorrere dall’1.10.2020 l’INPS ha annunciato che non saranno più rilasciati PIN per l’accesso ai servizi dell’Istituto.
Il PIN sarà sostituito da SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
La transizione (switch-off) dal PIN a SPID prevede una fase transitoria (dall’1.10.2020) che si concluderà con la definitiva cessazione della validità dei PIN rilasciati dall’Istituto (data non ancora fissata).
Come specificato dall’Istituto, il PIN dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono accedere alle credenziali SPID (ad esempio, minorenni, soggetti extracomunitari).

Come noto, l’INPS utilizza, quale sistema di accreditamento delle credenziali di accesso ai servizi online / telematici, un codice identificativo personale (PIN) rilasciato a persone fisiche / imprese / intermediari abilitati.
A seguito di quanto previsto dal D.Lgs. n. 82/2005, c.d. “Codice dell’amministrazione digitale”, lo stesso Istituto ha adeguato il proprio sistema informatico ai nuovi sistemi di accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione, ossia:
• Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
• Carta d’Identità Elettronica (CIE);
• Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Con la Circolare 17.7.2020, n. 87, l’INPS ha annunciato che le modalità di accesso tramite PIN sarà sostituita da SPID.
Tale sostituzione viene effettuata sulla base dei vantaggi che tale sistema SPID comporta per:
• le politiche nazionali di digitalizzazione;
• il diritto dei cittadini ad avere un rapporto semplificato con la Pubblica Amministrazione.
In particolare, il sistema SPID:
• consente agli utenti di interagire con:
o l’INPS;
o l’intero sistema pubblico;
o i soggetti privati aderenti;
• è dotato di livelli di autenticazione grazie ai quali l’INPS può cogliere nuove opportunità per abilitare servizi inediti che richiedono una maggiore affidabilità nella fase di riconoscimento dell’utente (firme digitali, pagamenti, ecc.).

Alla luce dei predetti vantaggi rappresentati dal sistema SPID rispetto al PIN, l’INPS ha concordato con Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali che a partire dall’1.10.2020 non saranno più rilasciati nuovi PIN INPS come credenziali d’accesso ai servizi online.

N.B.
Come precisato dall’Istituto nella Circolare in esame il PIN dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono accedere alle credenziali SPID (minorenni, soggetti comunitari / extracomunitari non in possesso di un documento d’identità riconosciuto dal sistema SPID, persone soggette a tutela / cautela / amministrazione di sostegno) ed unicamente per i servizi a loro dedicati.

LA FASE TRANSITORIA DEL PASSAGGIO DA PIN A SPID
Come sopra accennato, lo “switch-off” da PIN a SPID ha inizio dall’1.10.2020.
A decorrere da tale data:
• non saranno rilasciati nuovi PIN agli utenti (salvo quelli richiesti da utenti che non possono accedere alle credenziali SPID ed unicamente per i servizi loro dedicati);
• i PIN già in possesso degli utenti:
o restano validi;
o potranno essere rinnovati alla scadenza fino alla conclusione della fase transitoria (così, ad esempio, un PIN in scadenza nel mese di novembre 2020 potrà essere rigenerato ed utilizzato fino al termine della fase transitoria).

N.B.
Il termine della fase transitoria, ossia la data dalla quale non saranno più validi (utilizzabili) i PIN INPS non è stata ancora definita.

IL SISTEMA SPID
Come previsto dall’art. 2 del DPCM 24.10.2014 , lo SPID” consente agli utenti di avvalersi di gestori dell’identità digitale e di gestori di attributi qualificati, per consentire ai fornitori di servizi l’immediata verifica della propria identità e di eventuali attributi qualificati che li riguardano

Merita evidenziare che lo SPID è basato su 3 livelli di sicurezza.
Livello di sicurezza Descrizione
Livello 1 Il gestore dell’identità digitale rende disponibili sistemi di autenticazione informatica a un fattore, quale la password.
Livello 2 Il gestore dell’identità digitale rende disponibili sistemi di autenticazione informatica a 2 fattori, non basati necessariamente su certificati digitali.
Livello 3 Il gestore dell’identità digitale rende disponibili sistemi di autenticazione informatica a 2 fattori basati su certificati digitali.
L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso ai servizi online.
Per ottenere tali credenziali è necessario:
• disporre di:
o documento di riconoscimento / tessera sanitaria con codice fiscale;
o indirizzo e-mail;
o numero telefonico;
• registrarsi presso uno dei 9 gestori di identità digitale (Aruba, Infocert, Poste, Sielte, Tim, Register.it, Namirial, Intesa, Lepida).

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