Unire le forze per aiutare al meglio i soci del Fondo

Unire le forze per aiutare al meglio i soci del Fondo

Il 2018 è stato un anno positivo per il Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco. Risultati importanti sia dal punto di vista dei dati numerici che anche dal punto di vista qualitativo. Un anno caratterizzato anche da un passaggio di testimone visto che a fine marzo c’è stato il passaggio di consegne tra il presidente uscente Luigi Buzzi (in carica da giugno 2013) e il nuovo presidente del Fondo, Peppino Ciresa.

“Il bilancio di questo 2018 che va a concludersi è positivo per il nostro Confidi nonostante le difficoltà che ancora vivono molte delle nostre imprese: la crisi economica fa sentire i suoi effetti su molte attività soprattutto quelle che appartengono al commercio tradizionale – evidenzia il presidente Ciresa – Da parte nostra abbiamo continuato ad affiancare i nostri soci offrendo supporto e consulenza e accompagnando gli imprenditori nei loro contatti con gli istituti di credito. La competenza e la professionalità che il Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco sono sotto gli occhi di tutti“.

In una recente riunione del Consiglio del Fondo il presidente Ciresa ha avuto modo di ribadire un concetto a lui caro, quello legato all’importanza dell’associazionismo: “Tutte le esperienze che ho fatto, in diversi ambiti, hanno in me accresciuto la convinzione che, se si vogliono fare bene le cose occorra mettersi insieme e associarsi. E’ questa la strategia vincente da adottare. Come sarebbe bello, guardando a casa nostra, se tutti i commercianti capissero l’importanza dell’associazione, del mettersi tutti insieme; quante cose in più si potrebbero fare per migliorare i nostri comparti, la qualità della nostra vita”. E sul Confidi ha rimarcato: “Anche per la nostra cooperativa Fondo di Garanzia valgono naturalmente le stesse regole. Avere più soci significa avere più potere contrattuale con le banche, più opportunità di conoscenza reciproca, più influenza e peso politico.  Fare parte di un sistema come quello di Confcommercio porta sicuramente vantaggi grandissimi sia a livello regionale che nazionale. Basta prendere l’esempio di Asconfidi Lombardia, che con un costo minimo riduce notevolmente i rischi delle nostre pratiche. Senza contare l’interessamento diretto con Regione Lombardia per l’istituzione della legge “Lettera R” che permetterà al nostro confidi di erogare direttamente il “piccolo credito”. Tutto questo deve impegnarci a continuare il buon lavoro fin qui svolto. L’obiettivo deve essere quello implementare ulteriormente il fatturato e i servizi da offrire agli associati, aumentando nel contempo anche l’azione di consulenza finanziare per le imprese“.

Potrebbe piacerti anche

I commenti sono chiusi.