Il presidente del Fondo di Garanzia traccia il bilancio del 2015

Il presidente del Fondo di Garanzia traccia un bilancio sull’attività 2015. “Siamo contenti di quanto siamo riusciti a fare per i nostri soci nel 2015 – spiega il presidente Luigi Buzzi – Nonostante le difficoltà, il Fondo di Garanzia può dirsi soddisfatto per quanto fatto: un buon bilancio che beneficia anche dell’ottimo lavoro fatto in precedenza e della qualità della nostra struttura guidata dal direttore Maurizio Macaione. Credo che i soci del Fondo possano essere soddisfatti come lo siamo noi del Consiglio. La situazione economico-finanziaria su Lecco è complessivamente stabile, con qualche importante segnale di miglioramento. Il 2016? La sensazione è che si possa proseguire sulla falsariga del 2015”.
Sicuramente anche nel 2016 proseguire la stretta collaborazione tra il Fondo di Garanzia e Asconfidi Lombardia, cooperativa che raggruppa 13 confidi provinciali compreso quello lecchese: “Lavoreremo sempre di più tramite questo canale, da cui già oggi passa oltre l’80% delle pratiche. Il ruolo di Asconfidi sarà sempre più strategico, a dimostrazione della scelta lungimirante presa nel 2010. Ora la nuova sfida che attende Asconfidi è quella di diventare “intermediario vigilato”, recependo le richieste di Banca d’Italia: siamo sicuri che i passaggi richiesti verranno portati a termine con successo e Asconfidi sarà tra i pochi in Lombardia a raggiungere questo traguardo”.
Poi il presidente Buzzi prosegue: “Il nostro compito è quello di dare una mano a quanti hanno bisogno di un supporto finanziario: la maggior parte di quelli che sosteniamo non potrebbe avviare la propria impresa o investire senza la garanzia del nostro Fondo. Possiamo farlo perché abbiamo come obiettivo primario non l’utile fine a se stesso, ma l’agevolazione dell’accesso al credito per i soci che presentano un progetto chiaro e interessante”. Il miglioramento dell’azione di sostegno ai soci passa da un miglioramento dei rapporti con le banche: “Serve una sinergia ancora più efficace: la collaborazione è nell’interesse di tutte le parti coinvolte. Sicuramente continueremo nella nostra azione di stimolo verso il mondo bancario lecchese perché favorisca l’accesso al credito delle imprese”

I numeri del 2015 mostrano per il Fondo di Garanzia volumi raddoppiati rispetto al 2014: “Il Consiglio, rinnovato negli scorsi mesi, opera bene e può contare su competenze qualificate e sensibilità diverse. Questo ci permette di analizzare al meglio le pratiche che ci vengono sottoposte. La crescita registrata nel 2015 è legata anche al Bando Concreta che ha permesso di abbattere di 3 punti i finanziamenti per interventi legati alla ricettività e agli ambiti connessi a Expo. Il numero complessivo delle pratiche si è incrementato anche se il valore medio del finanziamento è diminuito: mancano i grossi investimenti immobiliari del passato. Però il dato incoraggiante è che, se nel 2014 i finanziamenti erano destinati soprattutto alla liquidità, nel 2015 molti sono stati destinati a piccole operazioni per la crescita delle imprese”.
Poi il presidente conclude: “La nostra missione resta sempre quella di sostenere i commercianti e le piccole e medie imprese nell’accesso al credito anche in situazioni in apparenza complesse. Offriamo costi contenuti, consulenze qualificate e la garanzia di seguire con grande attenzione ogni pratica”.

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