Concorso Waterfront, le idee di Confcommercio Lecco sul nuovo lungolago

Il presidente di Confcommercio Lecco al convegno sul waterfront: “Serve un progetto funzionale e non fine a sè stesso”. E il porto? “Fatelo il prima possibile”

10 km da ripensare per dare finalmente a Lecco un lungolago “vero”, come Confcommercio Lecco chiede da anni. Al termine della prima fase del concorso Waterfront – con le 5 opere selezionate tra le 19 partecipanti per passare allo step successivo – il Comune di Lecco ha organizzato, con il supporto di Confcommercio Lecco, Ordine degli Architetti e Ordine degli Ingegneri  di Lecco, il convegno “Lungolago di Lecco: sguardi a confronto”, svoltosi venerdì 24 gennaio a Lecco nella sala conferenze di Palazzo delle Paure.

Al tavolo dei relatori anche il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati: “Permettetemi di esprimere un pizzico di orgoglio, perchè sul tema del lungolago da anni Confcommercio ha spronato la città e i diversi attori. Il concorso è un punto di partenza, un nuovo inizio per la città e per il territorio. Ogni passo in avanti che ci avvicina al traguardo di avere finalmente anche a Lecco un lungolago degno di questo nome è per noi un elemento positivo”. Per poi aggiungere: “Noi crediamo nel valore di questo approfondimento e nella bontà dei lavori proposti. Non tocca a noi scegliere quale sarà il progetto vincitore, ma fin da ora ci preme evidenziare alcuni fattori per noi decisivi. La sintesi è racchiusa nel titolo del mio intervento: la riqualificazione del lungolago deve essere occasione di sviluppo economico turistico“. Quindi il presidente Peccati ha approfondito: “Certo, chiediamo una riqualificazione all’avanguardia, pregevole e accattivante. Un nuovo fiore all’occhiello di cui vantarsi. Un biglietto da visita che renda ancora più innamorati e orgogliosi di Lecco i lecchesi. Ma il progetto deve essere funzionale e integrato in quella che è la visione della città, in quella che deve essere la vocazione, la mission di Lecco, ovvero quella legata a uno sviluppo economico e turistico. Abbiamo bisogno di un waterfront che dialoghi e si integri con le attività che già si affacciano sul lungolago, che valorizzi le potenzialità di locali ed esercizi, che pensi al loro sviluppo e alla loro crescita quantitativa e qualitativa. Serve una visione lungimirante ma concreta. Il waterfront deve essere opportunità di svolta e ulteriore crescita per una città che – anche in occasione delle proiezioni natalizie di Luci sul Lecco – ha mostrato tutto il suo potenziale di attrattività. Vanno bene l’esaltazione dell’aspetto paesaggistico e della sostenibilità. Condividiamo tutte gli obiettivi green, però chiediamo che si ragioni pensando agli attori che giocano la partita del turismo, ovvero gli operatori economici, gli imprenditori, gli investitori. Detto senza giri di parole: non serve un nuovo lungolago fine a sé stesso!“. Infine un’ultima annotazione è arrivata sul porto: “Anche su questo Confcommercio Lecco da anni insiste, perchè non ci si dimentichi o non si trascuri questo aspetto. Il porto deve essere centrale in questa nuova visione di Lecco che uscirà dal nuovo lungolago. Non possiamo perdere più tempo. Anche qui sono molto esplicito. Se in passato abbiamo dato indicazioni e suggerimenti sulla collocazione di questa struttura, oggi diciamo: fatelo dove volete, ma fatelo il prima possibile. Non è più accettabile che Lecco non abbiamo un porticciolo turistico”.

I lavori del convegno si sono aperti con i saluti dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Lecco Gaia Bolognini, che ha ricordato come il concorso sia stato lanciato da Confcommercio Lecco – che ha messo anche a disposizione 3000 euro che verranno assegnati al progetto più votato dalla Giuria popolare – e ha riassunto le prossime tappe dell’iter. Quindi ha preso la parola il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, che ha ribadito la necessità di “accorciare la distanza tra terra e acqua” e di superare il dilemma tra tutela e valorizzazione, parlando anche di finanziamenti e del ruolo dei privati. Il sottosegretario di Regione Lombardia con delega ai Grandi Eventi, Antonio Rossi, ha sottolineato le opportunità che si aprono per il lungolago con le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Al convegno hanno portato il loro saluto tra gli altri anche il prevosto di Lecco, monsignor Davide Milani, il consigliere della Canottieri Giovanni Annoni, la presidente dell’Ordine degli Architetti, Giulia Torregrossa, e il consigliere dell’Ordine degli Ingegneri, Fabio Valsecchi.

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