Incontro per ricordare Cassin a Palazzo del Commercio

In occasione del decimo anniversario della morte di Riccardo Cassin la sua Fondazione presenta il libro “Cassin. L’uomo, l’alpinista e la sua Fondazionedi Guido Cassin, Daniele Redaelli e Anna Masciadri edito da Alpine Studio. L’appuntamento è fissato per le ore 18.30 presso la sala conferenze del Palazzo del Commercio (ex Palazzo Falck) in piazza Garibaldi 4 a Lecco

A distanza di 18 anni dalla prima edizione firmata da Guido Cassin e Daniele Redaelli, ora Anna Masciadri ha aggiornato il volume con quattro nuovi capitoli di questo libro unico in cui si narra la vita privata di uno degli alpinisti più forti del Novecento, secolo che il lecchese ha attraversato da protagonista, anche in avvenimenti storici di primo piano.
Intervengono alla presentazione: Marta Cassin per la Fondazione e l’autrice Anna Masciadri, modera Nicoletta Favaron, vicepresidente del Trento Film Festival.

 

La trama del libro
Ecco il Cassin che pochissimi conoscono. Un libro in cui appare il rapporto che Riccardo Cassin ha avuto con la montagna. Pur essendo stato poco loquace nel raccontare la sua vita non-alpinistica, da uomo centenario qual era, Cassin è stato testimone di molte vicende, quando non protagonista diretto. L’infanzia sulle rive del Tagliamento di un piccolo orfano, il dramma della Grande Guerra, Caporetto e gli eroismi degli sconfitti. La guerra partigiana, dapprima segreta e poi insanguinata. Grandi rivali sulle pareti e splendidi amici dopo le sfide. L’eccezionale e commovente avventura del ritrovamento della tomba del padre in Canada, 85 anni dopo la morte. Questo libro è il ritratto nascosto di uno dei più forti e popolari campioni dell’alpinismo mondiale.
In questa nuova versione aggiornata, 18 anni dopo la prima edizione, c’è tutto quello che è accaduto al Cassin quasi centenario che guarda al futuro e dà l’idea per la nascita della sua Fondazione. Fondazione che ancora oggi, tramite le sue numerose iniziative culturali, tramanda la straordinaria carriera alpinistica di Riccardo, promuove la cultura di montagna e sostiene i giovani scalatori e studiosi delle terre alte. In questa seconda edizione si trova anche il ricordo intimo e familiare, a dieci anni dalla morte, dei figli, nipoti e bisnipoti della leggenda del verticale.

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