Assemblea generale Confcommercio Lecco 2018

Al centro la relazione del presidente Peccati

Assemblea generale: 23 aprile 2018

La relazione del presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, la votazione dei consiglieri eletti dall’assemblea per il quinquennio 2018-2023, il rinnovo del Collegio sindacale e del Collegio dei Probiviri sono stati al centro della assemblea generale ordinaria di Confcommercio Lecco, svoltasi lunedì 23 aprile presso la sala conferenze di piazza Garibaldi a Lecco.

Ad aprire i lavori la relazione del presidente Peccati che dopo una prima parte dedicata ai temi nazionali, con un nuovo appello relativo alle clausole di salvaguardia (“Nell’attuale contesto economico, un ulteriore innalzamento della tassazione sui consumi, e in particolare dell’IVA, avrebbe effetti catastrofici sui consumi delle famiglie e penalizzerebbe i livelli di reddito medio-bassi. E’ necessario, pertanto, sia attraverso una seria politica di revisione e contenimento della spesa pubblica improduttiva, sia attraverso interventi di contrasto all’evasione fiscale, scongiurare i previsti aumenti delle aliquote”), si è soffermato sulla situazione lecchese ripercorrendo alcuni progetti strategici lanciati da Confcommercio Lecco nel 2017 come Wow Che Sconti (che ha debuttato a Lecco nell’autunno scorso e che da giugno arriverà nel Meratese e nel Casatese, senza dimenticare anche l’imminente arrivo di Wow Che Cultura) o Job Turismo Lecco (il portale dedicato al mondo della ristorazione e della accoglienza). Tra le iniziative, il presidente ha ricordato il recente avvio del corso di Alta Formazione Manageriale nel settore Turistico Alberghiero realizzato con SDA Bocconi, opportunità per i  giovani e occasione preziosa per fare crescere la cultura del turismo a Lecco. Sul tema del turismo oltre a sollecitare maggiore rapidità al Comune di Lecco per quanto riguarda i progetti relativi a lungolago e porto, ha puntato l’attenzione sulla navigazione: “Riteniamo sia venuto il momento di fare un passo in avanti uscendo dalla logica delle iniziative spot. Proprio perché l’incremento della circolazione dei battelli rappresenta un volano per il nostro territorio occorre rendere strutturale questo servizio: per questo chiediamo che venga istituito al più presto un tavolo di lavoro che coinvolga anche la Provincia e i Comuni interessati per dare vita a una strategia pluriennale con una visione di largo respiro”.

Quindi Peccati ha rivolto un accorato appello agli Amministratori del territorio: “Agli Amministratori, di Lecco e degli altri Comuni, chiediamo l’intelligenza di sapere cambiare quando, ad esempio, le imprese unitariamente chiedono di rivedere determinati aspetti, senza arroccarsi in difese aprioristiche di posizioni che risultano palesemente sbagliate anche per la comunità e i cittadini. Agli Amministratori chiediamo capacità decisionale, senso di responsabilità ma anche capacità di ascoltare. Come noi siamo al servizio dei nostri associati, così a loro chiediamo di mettersi al servizio dei cittadini. Servono Amministratori che sappiano valutare nel merito le proposte che arrivano ai loro tavoli, senza frenare a prescindere la volontà delle imprese. L’esempio che ci arriva da Malgrate purtroppo è lampante: si sceglie di non decidere per evitare di correre rischi anche a costo di non utilizzare in pieno, mettendolo veramente al servizio di cittadini e turisti, il potenziale di un gioiello come quello del lungolago. Ma questa visione non è conciliabile con un territorio che vuole cambiare e vuole valorizzare chi fa impresa in modo corretto e propositivo. Basta tarpare le ali a chi vuole fare. Basta con la logica del “non toccare nulla per non scottarsi!”. Agli Amministratori chiediamo una dose aggiuntiva di coraggio e la capacità di mettersi in gioco per il bene del territorio e della comunità che sono stati chiamati a guidare“.

Parlando di rapporti con gli enti locali e partendo dal caso del Piano Marasche di Osnago, che prevede un nuovo centro commerciale, ha evidenziato: “Noi ci siamo opposti con forza all’insediamento di una nuova realtà della grande distribuzione, convinti che il nostro territorio abbia già raggiunto la saturazione e che invece bisognerebbe tutti lavorare per difendere e sostenere i negozi di vicinato che tengono vivi nostri paesi, che danno lavoro e sviluppo. Ma questa vicenda ripropone anche un annoso problema che da tempo solleviamo anche a livello regionale: occorre cambiare la normativa. Oggi a decidere sono Regione, Provincia e il Comune interessato, mentre altri soggetti (in primis i paesi vicini a quelli dell’insediamento) hanno un ruolo puramente consultivo. Questo schema non va bene e riteniamo che vada cambiato nell’interesse della comunità”.

Quindi la parola è passata al direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva, che ha illustrato il bilancio consuntivo 2017 e quello previsionale 2018: entrambi i documenti sono stati approvati all’unanimità. Lo stesso è avvenuto per la relazione del Collegio sindacale presentata dal presidente Maria Ratti (al tavolo insieme al presidente Peccati, al direttore Riva e al notaio Daniele Minussi).

Quindi si sono svolte le votazioni previste. Sono stati votati, all’unanimità, i cinque membri del Consiglio direttivo eletti dall’assemblea, che resteranno in carica per il quinquennio 2018-2023: Giulio Bonaiti, Luigi Buzzi, Laura Fustinoni, Marco Parolari, Claudio Somaruga. L’assemblea ha poi votato confermando, sempre per il prossimo quinquennio, il Collegio sindacale che sarà ancora composto da Giulia Aondio, Maria Ratti e Rosa Maria Tentori (supplenti Sergio Viganò e Francesco Cantù). Eletto, sempre all’unanimità anche il nuovo Collegio probiviri che per il periodo 2018-2023 sarà composto da Cristian Adamoli, Mattia Carminati, Egidio Galli, Laura Giglio, Alessio Maggi (supplenti Lorenzo Colombo e Giorgio Marinoni).

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