MODALITA’ OPERATIVE (gestione dipendenti e finanziamenti)

E’ attualmente in vigore l’Ordinanza del Ministero della Salute del 1 aprile 2022.

Le attività devono essere svolte seguendo le disposizioni contenute nel “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro” del 30 giugno 2022 (clicca qui).

La mancata attuazione dei protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

 

Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro

Di seguito alcune importanti precisazioni inerenti i singoli punti del Protocollo (si invita in ogni caso alla consultazione completa del Protocollo):

  • al punto 1INFORMAZIONE, il datore di lavoro, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e
    chiunque entri nel luogo di lavoro del rischio di contagio da Covid-19 e di una serie di misure precauzionali da adottare;
  • al punto 2, INGRESSO IN AZIENDA, la riammissione al lavoro dopo l’infezione da virus Covid-19 avverrà secondo le modalità previste dalla’art.4 del D.L. 24 marzo 2022 n.24, convertito in Legge il 19 maggio 2022 n.52, e dalla Circolare del Ministero della Salute n.19680 del 30 marzo 2022;
  • al punto 3, GESTIONE DEGLI APPALTI, L’azienda committente è tenuta a dare, all’impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni;
  • al punto 4, sulla PULIZIA e SANIFICAZIONE IN AZIENDA E RICAMBIO DELL’ARIA, Il datore di lavoro assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, seguendo precise indicazioni inserite nel Protocollo.
    Si invita inoltre al costante ricambio dell’aria;
  • al punto 5PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI, si sancisce l’obbligo di assicurare i gel detergenti per le mani ai lavoratori;
  • al punto 6, circa i DPI, l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 rimane un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative. A tal fine, il datore di lavoro assicura la disponibilità di FFP2 al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo;
  • al punto 7, GESTIONE DEGLI SPAZI COMUNI, vengono indicate precise procedure per la gestione efficace di spazi comuni quali mense, spogliatoi, aeree fumatori, distributori di bevande/snack;
  • al punto 9, GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA, nel caso in cui una persona presente nel luogo di lavoro sviluppi febbre (temperatura > 37,5° C) e sintomi di infezione respiratoria o simil-influenzali, lo deve dichiarare immediatamente al datore di lavoro o all’ufficio del personale e si dovrà procedere al suo isolamento, dotandolo di mascherina FFP2;
  • al punto 9, SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS, si evidenzia l’importanza della sorveglianza sanitaria anche in un’ottica di contenimento dei contagi e si indicano procedure e figure coinvolte.

Per le specifiche determinazioni, è possibile scaricare qui il Protocollo integrale:

SCARICA IL PROTOCOLLO 30 giugno 2022

 


 

Allegato 19
Misure igienico sanitarie
da far rispettare a tutti coloro che accedono ai locali dell’attività

 

 

 

 

 

Allegato 11
Misure per gli esercizi commerciali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTE IMPORTANTI

 

  1. Con riferimento al Protocollo relativo agli ambienti di lavoro, è disponibile una Check list  predisposta da ATS Lecco Monza Brianza, che deve essere compilata e tenuta agli atti, per esibirla in caso di visita ispettiva (la check list è scaricabile nella sezione “Modulistica“).
  2. Per quanto riguarda le procedure da seguire per la sanificazione/decontaminazione degli ambienti, si rimanda alla sezione dedicata: https://confcommerciolecco.it/coronavirus/come-sanificare-i-locali/

 

Bando Invitalia

In attuazione all’art. 43, comma 1 del Decreto legge n° 18 ( cd. Cura Italia), nel 2020 è stato pubblicato un bando da Invitalia per ottenere il rimborso delle spese sostenute dalle aziende per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale per il personale interno, finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Le risorse finanziarie sono esaurite, pertanto al momento il bando è chiuso.

 

Bando “Safe Working”

Il bando regionale “Safe Working – Io Riapro Sicuro” prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino al 60% per le piccole imprese e fino al 70% per le microimprese a fronte di un investimento minimo di e 2.000 (con un contributo massimo di € 25.000), per l’acquisto non solo di DPI ma anche per l’acquisto di macchinari, attrezzature e apparecchiature relative alla sanificazione aziendale. Sono attualmente scaduti i termini.

 

Credito d’imposta

E’ previsto un contributo statale sotto forma di credito d’imposta del 50% dei costi sostenuti nel 2020 per gli acquisti relativi alla sanificazione degli ambienti di lavoro fino a un importo di 20mila euro.
Oltre alle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, l’art. 30 del Decreto Legge n. 23 dell’8 aprile 2020 (“Decreto Liquidità”) ha incluso le spese sostenute per i detergenti per le mani, i disinfettanti e i dispositivi di protezione individuale (ad esempio, mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari).
È altresì oggetto di contributo anche l’acquisto e l’installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi). Sono, inoltre, allo studio bandi di finanziamento da parte delle Regioni e delle Camere di Commercio per sostenere le imprese in questo difficile momento.

 

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